Morfologia e carattere
Il Pituophis vertebralis è un colubride non velenoso attualmente poco diffuso nella terraristica sia a livello europeo che italiano, pertanto la reperibilità di informazioni utili al suo allevamento è davvero scarsa e in taluni casi controproducente in quanto l’allevamento di P.vertebralis, pur facendo parte del genus Pituophis, in parte differisce dalle altre specie di Pituophis.
P.vertebralis è un colubride che può raggiungere dimensioni generose, di solito i maschi sono più grandi delle femmine e possono anche superare i 170 cm di lunghezza e i 5 cm di diametro, mentre le femmine si attestano intorno ai 150 cm di lunghezza e 3-4 di diametro.
La testa si presenta affusolata e con curve più dolci (rispetto alle classiche teste tozze dei loro cugini) con 7-9 squame sopralabiali e 6 squame prefrontali, mentre la schiena presenta una ben visibile carenatura dovuta alla forma delle sue vertebre, da qui la sua nomenclazione “vertebralis”.
La colorazione ancestrale può variare molto da esemplare ad esemplare, ma in generale P.vertebralis presenta un colore di fondo giallo zabaione e la testa arancione; le selle si presentano rosso scuro (o arancioni) e a forma di H dal collo fino a metà schiena, dal quale poi mutano gradulamente in forma quadrata e colore nero fino alla punta della coda. Lungo tutta la lunghezza dei fianchi sono presenti dei pallini arancio/ocra che mutano in nero fino alla coda.
Il carattere non è dei migliori, sono colubridi piuttosto nervosi e tendenzialmente mordaci, non amano il contatto umano ed è quindi preferibile evitare maneggiamenti prolungati che potrebbero causare situazioni di stress o malessere.Nella foto sopra un maschio di P.vertebralis adulto
Provenienza:
P.vertebralis è anche detto Cape Gopher snake perchè proviene dalla penisola della Bassa California (Messico), dove risiede appunto Capo San Luca, meta turistica molto gettonata dagli “Springbreakers” americani.
Habitat: la vita in terrario
Fino a circa un anno di età, è fortemente sconsigliato utilizzare terrari date le ridotte dimensioni dei baby (dai 30 ai 40 cm alla nascita) è molto facile che trovino vie di fuga in qualunque fessura, seppure all’apparenza piccolissima.
Un esemplare baby va stabulato all’interno di un fauna box, delle dimensioni minime di 30x20x20 cm e che non abbia prese d’aria più grandi di 3-4 mm.
Per un esemplare adulto, è consigliabile utilizzare un terrario di almeno 100x40x40cm, che abbia prese d’aria adeguate a non creare ristagno dell’aria, ma non troppo grandi da impedire il mantenimento di temperatura ed umidità: nella zona calda le prese d’aria dovranno essere posizionate in basso, in quella fredda in alto, in modo da creare un corretto ricircolo dell’aria.
Substrato
per evitare ingestione accidentale di pezzetti di substrato e per l’estrema comodità, è consigliabile utilizzare semplice carta assorbente, scottex o carta di giornale. In alternativa può essere utilizzato truciolo di faggio depolverato, o, esteticamente più carine ma molto più scomode, piccole cortecce in pezzi (come il repti-bark). Assolutamente NO a sabbia, pietruzze per acquari, lettiere per gatti: oltre ad essere un substrato inadatto, possono causare problemi respiratori al vostro animale (le polveri sottili di segatura, sabbia, lettiera per gatti) od essere accidentalmente ingerite durante i pasti. Meglio evitare le piante vive: sono un terreno fertile per la proliferazione di muffe, acari e parassiti in generale.
Arredamento
all’interno del terrario e del fauna box, non dovranno mai mancare una ciotola d’acqua pulita, la grandezza dovrà essere tale da contenere completamente l’animle, anche se P.vertebralis non è un ofide che ama nuotare e difficilmente lo vedrete immergersi.
Serviranno due tane, che sistemerete una nella zona più calda e l’altra in quella più fredda del terrario, in modo che l’animale possa scegliere come meglio termoregolarsi.
Potete utilizzare altri oggetti per abbellire il terrario, come tronchi, massi, piante finte, oggetti in terracotta; IMPORTANTE è che non abbiano fessure o scanalature piccole, in cui il serpente possa incastrarsi.
N.B: è consigliabile sterilizzare ogni oggetto che entra all’interno del terrario passandolo al microonde, o in forno, o con una vaporella.
Temperature
Si tende spesso a pensare che essendo P.vertebralis originario del Messico necessiti di temperature abbastanza elevate, ma ricordiamoci che proviene da una penisola completamente circondata dal mare e che le temperature della Bassa California sono piuttosto miti, grazie ai venti marittimi infatti, raramente si superano i 28°C e solo per poche ore al giorno (La temperatura media della Bassa California è 25.5°C in estate), pertanto è consigliabile non superare i 27°C in zona calda, mentre la zona fredda andrà impostata a circa 23°C.
Il Pituophis vertebralis è un colubride notturno, ed è solitamente rintanato durante le ore del giorno: ciò implica che sia abituato a ricevere calore dal suolo, piuttosto che direttamente dalla luce solare. Per riprodurre al meglio le caratteristiche del suo habitat, non avete dunque bisogno di comprare lampade o spot, che sono anche piuttosto costose e altamente sconsigliate per i serpenti: basteranno un cavetto o un tappetino riscaldante; 15/25w sono sufficienti a scaldare al meglio un terrario o un fauna box.
Oltre al cavetto/tappetino, avrete bisogno di un termostato, meglio se con sonda, con il quale regolare la temperatura. E di un termometro, se il vostro termostato non lo possiede. Io consiglio sempre i fedelissimi termometri a mercurio, come quelli per ambienti.
La fonte di calore dovrà essere sistemata ESTERNAMENTE al fauna box. Nel terrario, invece, sistemerete il cavetto o tappetino all’interno sul fondo, e mediante un doppio fondo alveolare o plexiglass starete attenti ad impedire che il serpente ne possa entrare in diretto contatto.
Il terrario ed il fauna box dovranno raggiungere almeno per 1/3 della loro lunghezza, una temperatura di 27°C. Per questo, sistemerete il tappetino (o una serpentina creata con il cavetto), solamente sotto un terzo del vostro terrario/fauna box. I restanti 2/3 del terrario dovranno gradualmente scendere fino a 23°C nella zona più fresca.
Non è necessaria un’escursione termica notturna anche se fortemente consigliata, in tal caso consigliamo di non scendere al di sotto dei 24°C in zona calda e 20°C in zona fredda.
IMPORTANTE: Pituophis vertebralis non va mai alimentato se le temperature superano i 28°C, temperature troppo elevate potrebbero indurre il rigurgito facendo entrare il serpente in quello che viene appunto chiamato “Ciclo del rigurgito”, il quale andrà spezzato somministrando prede sottodimensionate meno frequentemente ad una temperatura non superiore ai 27°C, diversamente il serpente continuerà a rigurgitare e morirà di stenti e disidratazione, nei casi più gravi sarà necessario l’ausilio di un veterinario per bloccare farmacologicamente questa condizione.
Umidità
P.vertebralis è una specie che sopporta bene i climi secchi e ventilati, quindi non ci sarà bisogno di preoccuparsi in quanto l’umidità già presente nell’aria domestica sarà più che sufficiente, tuttavia durante il periodo di muta è sempre bene mantenere un’umidità relativa superiore al 60% per facilitare l’ecdisi. Per far ciò, potrete sistemare la ciotola dell’acqua verso la parte più calda del terrario, in modo che tramite evaporazione ne innalzi il tasso o nebulizzare acqua tiepida all’interno del terrario un paio di volte al giorno con uno spruzzino.
Alimentazione
In natura il Pituophis vertebralis si nutre principalmente di piccoli roditori, piccoli nidiacei ed uova.
In cattività è consigliabile fornire una dieta costituita da roditori (topi e piccoli ratti) alternati a pulcini o uova di quaglia.
Per conoscere le dimensioni giuste del pasto da fornire, le regole da seguire sono queste:
• La preda non deve superare, in diametro, la larghezza del punto del corpo più largo del serpente.
• La preda (o le prede) deve raggiungere il 20% circa del peso del serpente.
• Meglio fornire POCHE prede (meglio una, se rispetta i parametri di larghezza) della dimensione adatta, piuttosto che TANTE più piccole.
Per gli esemplari adulti, basta seguire le regole di cui sopra ed alimentarli ogni 10-14 giorni circa, solo le femmine in riproduzione andranno alimentate con una frequenza di 7 giorni; i subadulti vanno alimentati ogni 7/10 giorni circa mentre i baby andranno alimentati ogni 4-5 giorni.
IMPORTANTE: Pituophis vertebralis è un serpente dalla corporatura snella e con un metabolismo piuttosto veloce rispetto ai suoi cugini dello stesso genus, pertanto è altamente sconsigliato sovralimentare l’animale sia con prede sovradimensionate che con pasti più frequenti di quanto descritto sopra nel tentativo di farlo ingrassare per dargli un aspetto più simile ai suoi cugini, anche questa pratica potrebbe indurre il “Ciclo del rigurgito” del quale abbiamo parlato sopra.
Accoppiamento
I Pituophis vertebralis si riproducono abbastanza facilmente in cattività, tuttavia è bene precisare alcune cose piuttosto importanti prima di tentare un qualunque accoppiamento:
* Entrambi gli animali devono godere di ottima salute.
* I maschi diventano riproduttivi e sono in grado di accoppiarsi già a 2 anni di età anche se le possiblità di successo maggiori si avranno raggiunto il 4° anno di età, mentre per le femmine è necessario aspettare che siano raggiunti età e peso adatti ad affrontare la gestazione e la conseguente deposizione.
La femmina dovrà pesare come minimo 400 grammi ed avere almeno 3 anni di vita, anche se raramente si accoppiano prima del 4°, inoltre femmine troppo giovani e piccole potrebbero non riuscire ad espellere le uova ed andare incontro a distocia data anche la notevole dimensione delle stesse (circa come una pallina da ping pong).
Per l’accoppiamento è assolutamente necessaria la brumazione forzata, l’animale andrà posto in uno stato di semi-letargo, detto appunto bruma, per circa 2 mesi, durante i quale non dovranno essere somministrati pasti, ma solo acqua.
* Quando le temperature esterne cominciano ad abbassarsi (solitamente attorno alla metà di novembre), smetterete di alimentare i P.vertebralis, sia maschio che femmina, attendendo un periodo di almeno due settimane perché la digestione sia completa e che gli animali abbiano defecato. Comincerete quindi ad abbassare gradualmente la temperatura all’interno del terrario di 1-2°C al giorno, in modo che arrivi intorno ai 15°C nel giro di una settimana/10 giorni.
Nel successivo periodo di latenza, che durerà circa 3 mesi, le temperature dovranno essere stazionarie tra i 15 e i 18°; gli animali dovranno comunque avere sempre acqua pulita a disposizione.
* A partire dalla metà di febbraio, ricomincerete gradualmente ad alzare le temperature fino a portarle alla solita stabulazione del terrario, ovvero 27°C, e ad alimentare gli animali partendo inizialmente con prede non troppo grosse.
* Subito dopo la brumazione ed alcuni pasti, la femmina effettuerà una muta; è in questo particolare periodo che, sprigionando una gran quantità di “feromoni”, la femmina stimolerà il maschio all’accoppiamento e durante questo periodo il maschio potrebbe non avere appetito e rifiutare i pasti, specie se detenuto in prossimità della femmina.
* A questo punto, bisognerà introdurre la femmina all’interno del terrario del maschio e lasciarli in pace, possibilmente al buio per qualche ora. P.vertebralis è un animale dal carattere schivo che se disturbato raramente si accoppierà, quindi non sarà possibile avere la totale certezza dell’accopiamento se non lasciandoli assieme per ore e controllando di tanto in tanto. P.vertebralis non è ofidofago e quindi la possibilità che due esemplari di sesso diverso si aggrediscano è molto remota, tuttavia è sempre consigliabile evitare l’accoppiamento tra esemplari di dimensioni troppo diverse
* Ad accoppiamento avvenuto, la femmina continua a nutrirsi per circa 4-6 settimane, al termine delle quali comincerà a rifiutare il cibo.
* Inizia quindi la fase di PLS, o Pre Laying Shed (Muta Pre-Deposizione): a muta avvenuta, entro un intervallo che va da 5 ai 15 giorni, la femmina deporrà da 4 a 10 uova di dimensioni piuttosto generose (Circa come una pallina da golf). Bisognerà introdurre all’interno del terrario un contenitore con coperchio, all’interno del quale vi sarà un foro abbastanza grande da lasciar entrare il serpente. Come fondo al contenitore di deposizione è tassativo che vi sia un substrato umido e soffice, per esempio fibra di cocco in quanto P.vertebralis depone uova singole piuttosto che incollate in cluster come altri colubridi più comuni, ed è quindi necessario un substrato in grado di non farle rotolare o muovere.Sopra una femmina di P.vertebralis di 3 anni dopo la deposizione.
Incubazione delle uova
Le uova di P.vertebralis dovranno essere incubate ad una temperatura di circa 28°C in saturazione di umidità, noi di Exoplanet consigliamo la tecnica della sospensione sull’acqua, semplice, pratica ed efficace al 100%. Le uova vengono poste su di una griglia sotto al quale dovrà essere presente mezzo centimero d’acqua, il tutto all’interno di un contenitore di plastica con coperchio forato. Come si può notare nella foto sotto, è importante che si formi appena una patina di umidità al di sotto del coperchio e non gocce vere e proprie che cadendo potrebbero bagnare le uova e compromettere l’embrione. in tal caso bisognerà aumentare il numero dei fori sul coperchio. Dopo 68-70 giorni d’incubazione le uova schiuderanno e quando i piccoli saranno completamente usciti dall’uovo sarà necessario separarli il prima possibile onde evitare inutili situazioni di stress.Nella foto sopra si pussono vedere le uova di P.vertebralis separate e il contenitore di incubazione.
Nella foto sopra un Pituophis vertebralis baby di 2 giorni.
Tutti i testi, le immagini e i marchi presenti su questo sito sono di proprietà di Exoplanet e/o dei rispettivi proprietari, ne è pertanto vietata la riproduzione, anche parziale, senza le rispettive autorizzazioni.